La stanchezza mentale è una condizione in cui ci si sente esausti e spossati sotto il punto di vista psichico. In tali casi è tipico percepire un senso di “annebbiamento”, che può avere delle conseguenze anche fisiche.
Le cause possono essere diverse, ma ciò che è certo è che negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di questo problema.
Cause della stanchezza mentale:
- l’aumento del numero effettivo di persone che manifestano la stanchezza mentale
- una maggior sensibilizzazione nei confronti della salute mentale
Nonostante la stanchezza di tipo “psicologico” sia differente dai casi ben più gravi di depressione, la comparsa dei sintomi non deve essere sottovalutata. La stanchezza mentale può infatti essere il primo segnale dell’emergere di alcuni problemi che, se non trattati, possono cronicizzarsi evolvendo in veri e propri disturbi dell’umore.
Sintomi della stanchezza mentale: 10 segnali da non sottovalutare
La stanchezza mentale si manifesta attraverso dei segnali ben precisi, che coinvolgono sia l’umore, sia il fisico e le relazioni interpersonali.
10 sintomi della stanchezza mentale:
- Problemi di concentrazione
- Offuscamento mentale
- Difficoltà a ragionare e prendere decisioni
- Disturbi d’ansia
- Sbalzi di umore e irascibilità
- Affaticamento fisico e debolezza muscolare
- Scarso appetito o al contrario fame nervosa
- Sensazione di angoscia
- Sonnolenza
- Mal di testa
Le conseguenze di questi sintomi possono essere notevoli, in quanto compromettono lo svolgimento delle normali attività quotidiane. A subire le maggiori ripercussioni sono solitamente l’ambito lavorativo o scolastico, ma anche quello familiare.
Chi soffre di stanchezza mentale ha infatti difficoltà a trovare le forze psichiche per relazionarsi con gli altri, anche con le persone più care, finendo così per compromettere i rapporti.
Ecco perché è bene non sminuire il disturbo, attribuendolo a un normale momento di debolezza. Nel caso in cui si percepiscono dei segnali del genere è fondamentale iniziare a indagare meglio sulle possibili cause, così da comprendere come agire per risolvere la situazione.
Quali sono le cause della stanchezza mentale?
La stanchezza mentale può avere origini diverse, quasi tutte correlate al proprio stile di vita. A influire, infatti, è soprattutto il carico di stress a cui si è sottoposti. Tuttavia non vanno escluse anche delle motivazioni di natura più “fisiologica”, legate a particolari fasi della propria vita.
Le cause della stanchezza mentale possono essere:
- Privazione del sonno
- Carico di stress eccessivo
- Alimentazione scorretta
- Abuso di sostanze psicoattive
- Alterazioni ormonali
- Terapie farmacologiche
1. Privazione del sonno e stanchezza mentale
Una delle primissime conseguenze della privazione del sonno è proprio la stanchezza mentale. Si parla di privazione del sonno quando vi è un calo drastico delle ore dedicate al riposo, che diventano insufficienti per poter svolgere in maniera vigile anche i più semplici compiti quotidiani.
Un adulto dovrebbe dormire in media un arco di tempo compreso fra le 6 e le 9 ore al giorno. Al di sotto di tale soglia possono comparire alcune difficoltà di concentrazione. Può tuttavia succedere abbastanza di frequente che in alcuni giorni, per svariati motivi, non si riesca a raggiungere la tempistica consigliata. Se ciò accade saltuariamente non c’è motivo di preoccuparsi. Al contrario, nel caso in cui la cosa avvenga ripetutamente, è necessario rivedere le proprie priorità per evitare gli effetti collaterali legati alla privazione di sonno, incluso quello della stanchezza mentale.
Tra i consigli da mettere in pratica per dormire almeno 8 ore ci sono:
- Spegnere i dispositivi elettronici almeno 30 minuti prima di andare a letto
- Non bere caffè, tè o altre sostanze eccitanti la sera
- Cenare con cibi nutrienti, ma leggeri
- Crea una routine serale, andando a dormire sempre intorno alla stessa ora e calcolando il tempo necessario per riposare le ore necessarie
- Svolgere un’attività rilassante prima di andare a dormire come meditare, fare una doccia calda o leggere un libro
Non basta infatti limitarsi a contare le ore di sonno, ma è importante far sì che il riposo sia qualitativo e senza brusche interruzioni.
2. Carico di stress eccessivo
La stanchezza mentale può essere il segnale premonitore di un vero e proprio burnout, ossia di un esaurimento causato da un carico di stress eccessivo. Tale condizione è tristemente diffusa all’interno dell’ambito lavorativo, motivo per cui si parla di stress da lavoro correlato. Nonostante ciò può colpire chiunque anche per ragioni non legate alla propria professione.
Lo stress è infatti una reazione che l’organismo ha in risposta a degli stimoli esterni troppo pressanti, che non si riesce a gestire. Ciò provoca quindi una serie di conseguenze, a partire da una condizione iniziale di profonda stanchezza. La persona stressata, infatti, vorrebbe portare a termine i propri compiti ma non riesce a trovare le forze mentali per farcela.
Tra i principali fattori che generano stress troviamo:
- il lavoro
- la scuola
- una situazione familiare avversa
- la nascita di un figlio
- un trasferimento
- la perdita di una persona cara
Come si può osservare l’evento che genera lo stress non è sempre considerato come “negativo”. Anche la nascita di un nuovo figlio, che generalmente è percepito come positivo, può provocare un carico di stress eccessivo a causa della mole di lavoro e dei cambiamenti che richiede.
3. Alimentazione scorretta
L’alimentazione scorretta rientra tra le cause della stanchezza mentale di natura più fisiologica. Una dieta equilibrata consente di sentirsi più in salute non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale.
I soggetti che seguono un’alimentazione disordinata rischiano infatti di incorrere in pericolose carenze di vitamine o minerali. Tra gli effetti collaterali che ne possono scaturire vi è proprio la spossatezza, che può essere risolta solo rivedendo la propria dieta.
In particolare la carenza di vitamina B12 è quella maggiormente correlata alla stanchezza mentale. Chi deve dedicare un’attenzione speciale a questo aspetto sono soprattutto coloro che seguono una dieta vegana o vegetariana, in quanto la vitamina B12 è contenuta solo all’interno di alimenti di origine animale. Per monitorarne i livelli è quindi bene eseguire con cadenza regolare gli esami del sangue, al fine di verificare che tutti i valori siano nella norma.
Va inoltre ricordato che oltre a mangiare i cibi giusti è fondamentale alimentarsi in maniera sufficiente. Anche una dieta ipocalorica portata avanti troppo a lungo può provocare uno stato di stanchezza mentale cronica, oltre che di debolezza fisica.
4. Abuso di sostanze psicoattive
Molte persone abusano di sostanze psicoattive al fine di contrastare la stanchezza, senza sapere che spesso sono proprio tali sostanze la causa di tutto.
Fra le sostanze psicoattive, cioè con effetti a livello psichico, vi sono anche l’alcool, la caffeina e la nicotina, tutte consumate ogni giorno da milioni di persone. Le conseguenze di un abuso di cibi, bevande o di sigarette che contengono queste sostanze sono soprattutto mentali.
L’esempio più classico in tal senso è quello della caffeina, contenuta all’interno di caffè e tè. È usanza comune consumarli proprio nei momenti in cui ci si sente più stanchi, al fine di “svegliarsi”. Inizialmente l’utilizzo può avere dei benefici, ma che non perdurano se si entra in uno stato di assuefazione in cui la dose viene progressivamente aumentata, fino a superare i limiti consigliati. Ecco quindi che iniziano a comparire gli effetti collaterali, tra cui figura propria uno stato di irrequietezza e stanchezza psichica.
Se si avverte quindi una forte difficoltà a concentrarsi e a svolgere ragionamenti complessi, allora una delle prime cose da fare potrebbe proprio essere quella di rivedere il consumo di alcool, nicotina, caffeine e di altre sostanze psicoattive.
5. Alterazioni ormonali
Gli ormoni regolano innumerevoli meccanismi, inclusi quelli legati al nostro benessere mentale. Possono infatti esistere determinati quadri ormonali che incidono sulla concentrazione e sulla percezione della stanchezza.
Tra le alterazioni ormonali che causano stanchezza mentale vi sono:
- la menopausa
- l’ipotiroidismo
- la tiroidite di Hashimoto
In tutte queste condizioni si verificano delle variazioni nella produzione dei livelli degli ormoni, che possono provocare sintomi di vario genere fra cui un forte senso di spossatezza mentale. La sensazione di stanchezza è inoltre spesso acutizzata dalla compresenza di disturbi del sonno e alterazioni dell’umore, che incidono ulteriormente sul benessere del paziente.
Per il trattamento delle alterazioni ormonali lo specialista a cui rivolgersi è il medico endocrinologo, che potrà valutare il ricorso a determinati farmaci o a terapie naturali a base di integratori come Fifty Well, specifici per affrontare i casi di menopausa.
6. Terapie farmacologiche
È stato provato che alcune terapie farmacologiche sono responsabili della spossatezza mentale, sia in forme lievi che più gravi.
In particolare i farmaci che causano stanchezza mentale sono:
- Gli antistaminici
- Alcuni farmaci psicoattivi, come antidepressivi, sedativi e ansiolitici
- I farmaci steroidei, come il cortisone
- Le statine, utilizzate per abbassare il colesterolo alto
- I sedativi
Poiché la maggior parte di queste terapie sono necessarie per evitare problemi ben più gravi, bisogna mettere in conto la possibilità di subire gli effetti collaterali. Nel caso in cui il malessere che si percepisce diventi eccessivo bisogna comunque rivolgersi al medico, che indicherà la strada migliore da seguire per fare in modo di alleviare i sintomi avversi.
Stanchezza mentale: come contrastarla con 5 rimedi naturali
Come abbiamo visto la stanchezza mentale è correlata a problemi di vario tipo, come appunto lo stress eccessivo, delle carenze alimentari, l’abuso di sostanze e la presenza di determinate patologie.
Per contrastarla bisognerebbe innanzitutto cercare di individuare e infine eliminare il fattore che scatena questo stato di spossatezza estrema. Non sempre però è possibile eliminare la causa alla radice, soprattutto in tempi brevi.
Ecco alcuni rimedi naturali contro la stanchezza mentale per sentirsi subito meglio:
- Praticare attività fisica moderata, per aiutare a scaricare la tensione mentale
- Utilizzare integratori a base di carnitina e arginina, come Profevis
- Bere tisane rilassanti con malva, melissa e camomilla
- Dormire a sufficienza, concedendosi il riposo di cui si ha bisogno senza sensi di colpa
- Assumere regolarmente fermenti lattici, per mantenere alte le difese immunitarie e sentirsi sempre più energici
In particolare il ricorso a integratori come Profevis può rivelarsi utile per contrastare le carenze di vitamine del gruppo B, C ed E oltre che di magnesio e di potassio. Questi ultimi due elementi concorrono in maniera considerevole ritrovare la capacità di concentrazione e la serenità mentale.
Altri consigli utili da seguire in caso di stanchezza mentale
Quando si soffre di stanchezza mentale cronica, bisogna essere innanzitutto capaci di riconoscere quelle che sono le proprie priorità, prendendosi cura di sé. Se tale condizione si protrae troppo a lungo i rischi per la propria salute, sia fisica che mentale, possono essere considerevoli. La condizione di stress cronico che deriva da uno stato di tensione continua provoca conseguenze sul proprio organismo ma anche sulle relazioni interpersonali con familiari e amici.
Al fine di non aggravare la situazione, soprattutto se si ha difficoltà a ritrovare il proprio equilibrio, può essere utile affidarsi a diverse tecniche di rilassamento mentale.
Tra le pratiche che aiutano a combattere la stanchezza mentale troviamo:
- lo yoga
- la meditazione
- l’ascolto di musica rilassante
- gli esercizi di respirazione
- l’aromaterapia
Per seguirle ci si può iscrivere a corsi dedicati, oppure approfittare delle numerose risorse disponibili online, sia gratuitamente che a pagamento. Unica eccezione va fatta per l’aromaterapia, che richiede l’utilizzo di apposite essenze che possono essere reperite in negozi specializzati.
Qualora tutto ciò non fosse sufficiente non deve essere esclusa la psicoterapia. Il confronto con uno psicologo è fondamentale soprattutto in quei casi in cui la causa della stanchezza mentale è un carico di stress eccessivo. L’inizio di un percorso terapeutico di questo genere non deve essere visto con occhi diffidenti, ma come una via per liberarsi definitivamente di una condizione di malessere cronico.