Stanchezza primaverile? Affrontala con l’alimentazione
Il cambio di stagione è un periodo delicato, durante il quale può manifestarsi una sensazione di stanchezza primaverile.
Da sempre, infatti, i cicli stagionali comportano un riadattamento del sistema neuroendocrino e immunitario.
Negli ultimi decenni lo stress da cambio di stagione è diventato un problema molto più diffuso. La causa sono i cambiamenti climatici dovuti al riscaldamento globale, che ci espone a forti sbalzi termici.
Le conseguenze di questi fenomeni coinvolgono tutto il nostro organismo, con ricadute anche sul metabolismo e la comparsa di diversi sintomi sgradevoli.
Ma quali sono questi effetti collaterali? E come combatterli? Approfondiamoli insieme.
Cambio di stagione: i segnali del nostro corpo
Con il cambio di stagione è comune manifestare alcuni scompensi e cambiamenti a livello fisico e mentale. Gran parte di questi sintomi dipendono anche da una predisposizione genetica, che ci rende più o meno sensibili ai cambiamenti ambientali.
Fra le sensazioni più comuni ci sono:
- Astenia, che si manifesta con una sensazione di stanchezza
- Sbalzi d’umore, con maggior tendenza all’ansia e alla depressione
- Modifiche nell’appetito
- Abbassamento delle difese immunitarie
Tali effetti sono in gran parte legati all’aumento della produzione di cortisolo indotta dallo stress. Il cortisolo è un ormone che agisce sul sistema nervoso centrale e sul sistema immunitario incrementando la produzione di sostanze infiammatorie. Sono proprio queste sostanze, le citochine, che incidono anche sull’umore, accentuando lo stress e provocando sensazioni di fame nervosa o apatia.
Da segnalare come in alcuni soggetti lo stress indotto dal cambio di stagione può manifestarsi anche con dolori muscolari e articolari.
Come combattere gli effetti collaterali
Un aiuto fondamentale viene dall’alimentazione. Con pochi piccoli accorgimenti è possibile migliorare la propria risposta metabolica al cambio di stagione, attenuando i sintomi legati alla stanchezza primaverile e allo stress.
Ecco quindi alcune buone abitudini da seguire:
-
Consumare frutti oleosi, fonti di grassi buoni.
La frutta secca, come mandorle e noci, non dovrebbe mai mancare nella dieta. Una piccola porzione giornaliera (corrispondente a circa 4-5 noci o 15-20 mandorle) apporta omega 3 e minerali, utili contro l’astenia primaverile. -
Utilizzare frutta e verdura di stagione, ricche di vitamine.
Questi alimenti sono un’importante fonte di antiossidanti, con azione antiinfiammatoria e antiaging.
Se possibile si consiglia di prediligere le verdure con azione protettiva sul fegato come il cardo mariano o il tarassaco, disponibile nel mese di giugno. - Evita la carne rossa. Se consumata in eccedenza, la carne rossa appesantisce la digestione, aumentando il senso di stanchezza. La causa è da attribuire all’alto contenuto di grassi saturi, che stimola l’insorgere d’infiammazioni.
Applicare quotidianamente questi piccoli accorgimenti nella propria dieta è semplice. I benefici che se ne possono tratte nel periodo del cambio di stagione saranno evidenti.
Un aiuto dall’integrazione
A volte l’alimentazione può non essere sufficiente. In questo caso l’integrazione nutraceutica può rappresentare un valido supporto. Seguire una buona alimentazione è sicuramente fondamentale, ma l’uso degli integratori giusti può rivelarsi il passo decisivo per ottenere un rapido miglioramento.
Durante i cambi di stagione le vitamine del gruppo B, il magnesio e il potassio sono grandissime alleate.
È tuttavia importante assicurarsi che gli integratori utilizzati siano di origine naturale e con una concentrazione corretta di vitamine e minerali.
Per combattere gli effetti collaterali del cambio di stagione, sono utili prodotti come ProfeVis, che oltre a contrastare i meccanismi dello stress responsabili della sensazione di debolezza, aiuta a regolare il tono dell’umore e di conseguenza anche l’appetito.
Se durante i cambi di stagione ci si sente stressati, stanchi, ansiosi o depressi, non bisogna farsi prendere dallo sconforto. Nella maggior parte dei casi si tratta di situazioni facilmente risolvibili, proprio grazie al ricorso a giuste accortezze. Alimentazione consapevole e integrazione sono una formula semplice ed efficace: una buona abitudine da mantenere 365 giorni l’anno, non solo durante i periodi di sbalzi climatici.