L’emicrania con aura è una tipologia di cefalea che nella maggior parte dei casi coinvolge unilateralmente solo una parte del corpo. Il dolore che provoca viene classificato come intenso e pulsante, tanto che può arrivare a compromettere lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Nonostante ciò è possibile imparare a conviverci e controllarlo anche grazie all’aiuto di alcuni rimedi naturali. Andiamo quindi a indagare meglio le caratteristiche di questa tipologia di emicrania, quali sono i sintomi e come affrontarli.
Cos’è l’emicrania con aura?
L’emicrania con aura rientra nelle categorie di cefalee primarie, esattamente come la cefalea a grappolo o la cefalea tensiva. Ciò significa che il dolore non è la manifestazione di un sintomo correlato a un’altra patologia, ma è una vera e propria condizione medica a sé stante.
In particolare l’emicrania con aura è caratterizzata da una sintomatologia intensa, che prevede che gli attacchi siano anticipati da una serie di segnali identificati con il nome di “aura”. È proprio l’aura ciò la contraddistingue da un’altra tipologia di cefalea, ossia dall’emicrania senz’aura, che prevede una manifestazione del dolore improvvisa e senza alcun sintomo premonitore.
Ciò permette quindi a chi soffre di emicrania con aura di avvertire in parte l’inizio di un nuovo attacco, consentendo di mettere in pratica una serie di strategie per bloccare o ridurre il dolore.
I 3 segnali che anticipano l’emicrania con aura
I segnali dell’aura, che indicano l’arrivo di un episodio di emicrania, sono principalmente 3.
La loro insorgenza avviene solitamente in un arco tempo compreso fra i 20 e i 60 minuti precedenti all’attacco. Solitamente l’aura tende ad aumentare gradualmente, fino a scaturire nell’emicrania vera e propria.
I 3 sintomi dell’aura che permettono di riconoscerla sono:
- Gli scotomi scintillanti, cioè la comparsa all’interno del campo visivo di linee luminose, punti scintillanti e macchie che offuscano la visione.
- La difficoltà a parlare e sensazione di confusione, che può portare il paziente a pronunciare frasi di senza senso compiuto e difficili da comprendere.
- I problemi di sensibilità, con manifestazione di dolori diffusi, intorpidimento e formicolio a mani e piedi o un’alterata percezione del caldo o del freddo.
I sintomi dell’aura possono presentarsi sia da soli che in contemporanea. Non tutti i pazienti infatti sperimentano l’insieme di tutti i segnali tipici dell’aura. Basta infatti un singolo punto tra quelli sopracitati per poter subito riconoscere l’esordio di un attacco.
Emicrania con aura: sintomi
Non appena l’aurea svanisce, ecco che appaiono i sintomi specifici dell’emicrania.
I pazienti che ne soffrono riferiscono principalmente la presenza di un dolore pulsante, localizzato nella zona della fronte o in un solo lato della testa, generalmente intorno alle tempie. Alle fitte intense si accompagnano altri sintomi tipici dell’emicrania con aura, come:
- forte nausea e vomito
- sensibilità alla luce (fotofobia)
- sensibilità ai rumori
- difficoltà a concentrarsi e a formulare pensieri
- dolori addominali e diarrea
- brividi e sudorazione eccessiva
- vampate di calore improvvise
Tali sintomi tendono a protrarsi per un tempo minimo di 3 o 4 ore fino a oltre tre giorni consecutivi. In pochi e rarissimi casi il dolore può perdurare per più di una settimana consecutiva, motivo per cui questa particolare condizione viene chiamata “stato emicranico”. Lo stato emicranico deve essere valutato seriamente poiché sfortunatamente è spesso l’anticamera di una cronicizzazione del problema.
È invece tipico di tutti i soggetti affetti da emicrania con aura avvertire nelle ore immediatamente successive all’attacco una sensazione di profonda stanchezza e spossatezza, che tende poi a svanire gradualmente.
Quali sono le cause dell’emicrania con aura?
Così come accade con altri disturbi neurologici, le cause dell’emicrania con aura non sono ancora certe. L’ipotesi più accreditata dai medici è quella relativa alla vasodilatazione eccessiva di alcuni vasi sanguigni presenti all’interno dell’encefalo, che darebbe una spiegazione sul perché il consumo di alcune sostanze o di alimenti vasodilatatrici possono scatenare il problema.
Secondo altri studi a ciò va associata anche un’iperattività del sistema nervoso, che in alcuni soggetti è più sensibile agli stimoli esterni. Ciò potrebbe provocare una sorta di “sovraccarico” di lavoro per il cervello, che come conseguenza causerebbe l’insorgenza dell’emicrania.
6 fattori che scatenano l’emicrania con aura
Nonostante non siano ancora state scoperte le cause, sono invece noti i fattori che scatenano l’emicrania con aura.
Innanzitutto va detto che alcuni soggetti sono decisamente più esposti al problema rispetto ad altri. In particolare a soffrire maggiormente di emicrania con aura è la popolazione adulta, con una predisposizione evidente nelle donne. Il rapporto di incidenza è di 3:1 per le pazienti di sesso femminile. Le donne hanno quindi un triplo delle possibilità di manifestare episodi di emicrania durante il corso della vita.
Tuttavia i fattori scatenati dell’emicrania con aura sono comuni per entrambi i sessi. Quelli attualmente identificati e certi sono:
- il forte stress
- l’esposizione a stimoli sensoriali intensi (rumori o odori intensi, luce forte)
- il cambio di stagione
- le alterazioni ormonali
- l’alcool e il fumo
- l’assunzione di particolari cibi
Stress ed emicrania
Lo stress è indicato da oltre il 70% delle persone che soffrono di emicrania come il principale fattore scatenante. A causarlo possono essere sia eventi negativi, ma anche positivi come ad esempio l’acquisto di una casa, una promozione lavorativa o l’organizzazione di un matrimonio.
Il motivo è da ricondursi alla tensione mentale che l’evento stressante genera e che di conseguenza provoca una sovrastimolazione dell’encefalo dal quale poi scaturisce l’attacco. Non è inoltre raro che l’aura inizi a manifestarsi anche dopo la scomparsa del fattore stressogeno, come ad esempio al termine di una festa. In questi casi la comparsa coincide con il momento in cui la tensione inizia a calare, quasi in segno di una spossatezza estrema da parte dell’organismo.
Stimoli sensoriali ed emicrania
Chi soffre di emicrania con aura dovrebbe cercare di evitare di frequentare ambienti con stimoli sensoriali eccessivi, in particolare con forti rumori e luci intense. L’esposizione a questi fattori è una delle cause scatenanti degli attacchi. Nei soggetti più sensibili può persino capitare che a provocare l’aura sia la percezione di un odore molto forte.
Anche in questo caso le motivazioni sono ricollegabili a uno stato di sovraccarico di lavoro dell’encefalo, che per via dello sforzo compiuto nella gestione degli stimoli esterni entra in uno stato di “cortocircuito”.
Cambio di stagione ed emicrania
Il cambio di stagione è causa di disturbi che spesso colpiscono le persone in maniera del tutto soggettiva. Molto frequentemente si riscontrano allergie, raffreddori o altri problemi dovuti alle difese immunitarie basse, una condizione comune quando avviene il passaggio tra l’estate e l’inverno o viceversa.
In alcuni soggetti tuttavia il cambio di stagione è anche l’evento scatenante di forti attacchi di emicrania con aura. Le motivazioni sono da attribuire agli sbalzi termici che negli ultimi anni stanno diventando sempre più drastici. Il cambio di temperatura ha infatti importanti conseguenze sulla vasodilatazione dei vasi sanguigni, inclusi quelli dell’encefalo alla base dei meccanismi che generano il dolore.
Alterazioni ormonali ed emicrania
Le alterazioni e i cambiamenti ormonali sono un fattore scatenante del mal di testa prevalentemente nelle donne. A provocarli è la produzione di estrogeni, un ormone che nelle pazienti di sesso femminile è correlato all’andamento del ciclo mestruale. Quando si presentano delle alterazioni nella secrezione di estrogeni, come accade in particolar modo durante la menopausa, ecco dunque che aumenta l’incidenza degli episodi di emicrania.
Altre casistiche in cui si possono avere sbalzi ormonali sono: l’alterazione del ritmo sonno-veglia, l’assunzione di particolari farmaci e la presenza di patologie tiroidee.
Alcool, fumo ed emicrania
L’alcool e il fumo sono due dei peggiori nemici della salute. L’impatto che queste due sostanze hanno sull’organismo sono enormi: dal sistema cardiocircolatorio, ai polmoni, fino al benessere di tutto il sistema nervoso. In particolare la correlazione emersa in maniera più evidente è quella fra la quantità di sigarette fumate durante la giornata e l’intensità e la frequenza degli attacchi di emicrania.
Le persone che hanno già manifestato in passato degli episodi di emicrania con aura dovrebbero quindi tenersi alla larga da alcool e fumo, eliminando questi vizi in maniera definitiva.
Alimentazione ed emicrania
Per alcuni potrà sembrare strano, ma tra i fattori scatenati dell’emicrania rientrano anche alcuni cibi ben specifici. Esistono infatti degli alimenti con proprietà vasodilatatorie e persino psicoattive. Naturalmente le quantità che si possono ritrovare all’interno della maggior parte dei cibi sono minime, ma nei soggetti ipersensibili possono comunque causare dei disturbi neurologici.
In particolare chi soffre di emicrania con aura dovrebbe evitare di assumere cibi contenenti questi tre elementi:
- Feniletilamina: una sostanza chiamata anche “molecola dell’amore” poiché secondo delle leggende popolari sarebbe la responsabile del processo di innamoramento. È invece accertato il suo contributo nella produzione di svariati ormoni e della melanina, il pigmento responsabile della colorazione della pelle.
- Istamina: un’altra molecola presente in alcuni alimenti e che può essere accumulata all’interno dell’organismo. Ha un ruolo molto importante nei meccanismi di funzionamento del sistema immunitario, motivo per cui il suo rilascio eccessivo nel corpo a volte provoca reazioni allergiche e infiammatorie.
- Tiramina: una molecola responsabile della secrezione di alcuni ormoni, inclusa l’adrenalina. Può essere prodotta dal corpo ma è anche assimilabile tramite l’alimentazione. In alcuni casi la sua presenza si ricollega a un rilascio eccessivo di noradrenalina, con effetti vasodilatatori e ipertensivi, sconsigliabili quindi per chi è più esposto al rischio di emicrania.
Feniletilamina, istamina e tiramina di per sé non sono quindi sostanze pericolose. Al contrario contribuiscono al funzionamento di alcuni meccanismi all’interno dell’organismo. Tuttavia la loro assunzione tramite il cibo andrebbe limitata nei soggetti che hanno già manifestato in passato problemi di emicrania.
Proprio per questo motivo vi lasciamo una lista di alcuni cibi sconsigliati in caso di dieta per l’emicrania con aura:
- Cioccolato, in particolare quello fondente
- Caffè
- Formaggi molto stagionati
- Alcune tipologie di frutti come banana, mirtilli, agrumi
- Verdure come pomodori e spinaci
- Alimenti fermentati a base di soia come tofu e tempeh
3 rimedi efficaci (e naturali) contro l’emicrania con aura
Il trattamento dell’emicrania con aura annovera come punto fondamentale la prevenzione dell’attacco attraverso l’eliminazione del maggior numero di fattori di rischio possibile.
Nonostante ciò può accadere che gli episodi di emicrania continuino a ripresentarsi. In questi casi si è quindi soliti intervenire con l’utilizzo di comuni farmaci antinfiammatori oppure, nei casi più gravi, con una terapia a base di triptani. Un rimedio farmacologico a base di triptani è comunque dispendioso e non accessibile a tutti, richiede la prescrizione di un medico e presenta effetti collaterali da non sottovalutare.
Fortunatamente esistono delle soluzioni alternative, decisamente più sicure e utilizzabili anche dai soggetti che per vari motivi non possono ricorrere alle terapie più classiche (es. le donne in stato di gravidanza e i pazienti allergici a determinati principi come il paracetamolo).
Fra tutti, i tre rimedi naturali più efficaci contro l’emicrania con aura sono sicuramente:
- La meditazione
- Gli antinfiammatori e gli antidolorifici naturali
- Gli integratori con agnocasto
Andiamo quindi a vederli più nel dettaglio per capire in che modo possono essere di aiuto.
La meditazione
Come è già noto da tempo la meditazione favorisce il rilassamento, con conseguenti effetti positivi sul benessere mentale. Data quindi la nota correlazione tra emicrania e stress, gli scienziati hanno quindi iniziato a indagare sui possibili benefici della meditazione. I primi studi, pubblicati anche dall’American Medical Association stanno al momento confermando l’efficacia del rimedio. In particolare la pratica continua della meditazione si è dimostrata in grado di diminuire significativamente gli episodi di emicrania. Inoltre si è visto come sia ottima anche per aiutare i soggetti a gestire il dolore in caso di nuovi attacchi. Ecco dunque perché ciò ci permette di identificare nella pratica di questa disciplina una soluzione non farmacologica per trattare la patologia sul lungo periodo.
Antinfiammatori e antidolorifici naturali
Quando l’aura inizia a manifestarsi un rimedio immediato ed efficace è il ricorso agli antinfiammatori e antidolorifici naturali a base di palmitoiletanolamide, luteolina e zenzero. Si tratta di ingredienti di origine vegetale capaci di contrastare diverse tipologie di dolore, incluso quello da emicrania. Fra i prodotti che contengono questi principi si può sicuramente citare Antalgos, che rappresenta una soluzione sicura e alternativa ai farmaci più comuni, priva di effetti avversi.
Integratori con agnocasto
L’agnocasto è una pianta che cresce spontaneamente su gran parte del territorio italiano, in particolare nelle zone più umide e temperate. Spesso la si trova lungo gli argini dei fiumi, dove fiorisce producendo alcuni piccoli frutti raccoglibili verso la fine dell’estate.
È proprio da questi frutti che si possono estrarre tutti gli elementi naturali benefici della pianta, utilizzabili sia per ridurre e controllare il dolore, che per regolare eventuali alterazioni ormonali.
Non a caso l’assunzione di un integratore come Fifty-Well, base di agnocasto, è di grande aiuto nel trattamento degli episodi di emicrania con aura provocati dalla menopausa o da altre alterazioni del ciclo mestruale.